
I vicoli sembravano non avere più un padrone da quando le più importanti aggregazioni clandestine si sciolsero: Reggia dei Miserabili e Banda dei Ladri non erano più sulla bocca di tutti [...] eppure, assassini e poveracci continuavano a circolare tra la gente - individui instancabili che ancora tendevano una mano all'indirizzo dei passanti, alla ricerca di qualche moneta per tirare avanti. Leggende di piazza ci parlano di sagome sottili che corrono sui tetti: silenziose ed agili, fuggono con i più preziosi e scintillanti gioielli - gabbando il prossimo col sorriso sulla bocca.
Questo è ormai chiaro a tutti: i borghi del ducato brulicano tutt'oggi di gente così! Sono le stesse persone che ad una prima occhiata vi sembrano innocenti, le stesse persone che dichiarano di essere chi non sono e le stesse che, tra vichi e palazzoni, sono già pronte a puntarti il coltello alla gola per costringerti alla pietà [...] Correva il 28° giorno del 10° mese dell'anno XVI. Un piccolo gruppo di alcuni si ritrovò; questi decisero di unire le due antiche facce della medaglia che, per anni, erano state già fedeli amiche e collaboratrici. Così, i più abili ladri di appartamenti si ritrovarono al fianco si saltimbanchi e cantastorie, gli esperti costruttori di trappole strizzarono l'occhio ai falsificatori e gli agili tagliaborse si misero in società con i mendicanti e gli accattoni.
Si strinsero la mano per sancire la loro collaborazione e, lentamente, ripresero il controllo della strada: nasce così la Mano d'Ombra. I sussurri più cupi di paura e miseria sembrano farsi sempre più tangibili al cospetto di questi signori del crimine; ogni cittadino sa che fa meglio a tenersi la scarsella stretta al petto quando s'aggira per la piazza. E quando le guardie brancolano nel buio - cercando ombre evanescenti e fantasmi senza volto - la strada cresce.
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Sì... La strada prospera!
